L’Unità Terapeutico-Riabilitativa accoglie minori con diagnosi di Sindromi e disturbi psichici di natura organica che necessitano di un progetto di intervento psico-riabilitativo complesso tale da richiedere un intervento residenziale, definito in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile competente per territorio.
Le indicazioni al trattamento riabilitativo specifico delle patologie neuromotorie sono: riabilitazione di esiti di cerebropatie congenite o acquisite, riabilitazione di esiti di interventi neuro-chirurgici, riabilitazione dopo degenza ospedaliera per trauma cranio encefalico/midollare con esclusione dello stato di coma, riabilitazione cognitiva-neuropsicologica di esiti stabilizzati di trauma cranio encefalico, valutazione e trattamento riabilitativo delle gravi disfagie, ricovero per riabilitazione di esiti di trauma midollare, decorso post operatorio di pazienti neuro-ortopedici (allungamento adduttori, tendine di Achille, interventi per correzione deformità).
Discontrollo degli impulsi, disturbi neuropsicologici complessi con problematiche di tipo comportamentale e deficit delle autonomie di base, avanzate e sociali sono altresì ritenuti validi criteri di inclusione per il trattamento residenziale.
Gli interventi terapeutici-riabilitativi individualizzati predisposti per ciascun Ospite, finalizzati all’evoluzione-risoluzione dei comportamenti problematici ed all’acquisizione di abilità e competenze funzionali, derivano dalla valutazione globale e multidisciplinare del Paziente e vengono formalizzati attraverso la redazione di un Progetto Riabilitativo Individualizzato (PRI), aggiornato con cadenza semestrale.
La Struttura può ospitare un Genitore in tutte le situazioni cliniche che lo richiedano.
Il Progetto Riabilitativo tiene conto dei bisogni, delle disabilità e delle abilità residue della persona, dei fattori ambientali e contestuali, definisce gli esiti desiderati, le aspettative e le priorità del Minore e dei Familiari, definisce gli obiettivi a breve, medio e lungo termine nonchè i tempi previsti.
Poiché il modello d’intervento integrato ha come obiettivo un intervento riabilitativo per favorire il miglior grado di autonomia, indipendenza e recupero del danno funzionale in minori con gravi cerebropatie, risulta importante identificare come finalità generali dell’intervento: lo sviluppo delle potenzialità di autonomia, del maggior grado possibile d’indipendenza nonchè il raggiungimento dell’autodeterminazione, là dove è possibile, nelle attività della vita quotidiana.
Le aree di lavoro prioritarie, in relazione alla durata del progetto e ordinate per importanza sono:
Il progetto riabilitativo prevede: tipologia durata dell’intervento, finalità generali, obiettivi prioritari, stile relazionale di elezione, attività educative settimanali.
La metodologia adottata si fonda sul modello di integrazione funzionale che implica la presenza di personale clinico, infermieristico, riabilitativo, educativo e assistenziale, in modo da garantire la presa in carico multidisciplinare e globale dei bisogni del paziente. L’Infermeria garantisce l’assistenza infermieristica, operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
I laboratori abilitativi e riabilitativi per i ragazzi e le ragazze del gruppo UGC sono i seguenti: didattico, motorio, di cucina, di acquaticità, creativo, narrativo, cinematografico, teatrale. E poi ci sono le esperienze di risocializzazione, anche fuori dal Centro. In fondo l’allegato con la descrizione delle attività laboratoriali.
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